Il mio nome d’arte è Brányi Balázs, dal nome del patrigno di mia nonna Zsigmond Brányi, che negli anni Venti era il direttore del distretto scolastico della contea di Győr e sua moglie era la sorella della madre di mia nonna. Scrivo dall’età di 14 anni, quando ho preso in mano una matita dopo molte esperienze con i libri.
Ho iniziato a lavorare presso la Scuola Universitaria di Lingue dell’Università di Veszprém dopo essermi laureata presso il Dipartimento Ungherese-Inglese della JPTE di Pécs nel 1994, come insegnante di lingue, organizzatrice di corsi e case manager. In seguito ho lavorato come designer di siti web, poi anche come visual designer architettonico 3d. Nel 2013 sono stata redattrice di siti web presso Pannok Lapok, ho partecipato alla produzione della versione elettronica del Napló.
Fin da adolescente mi sono interessata alla storia ungherese ed europea, in particolare al XVI secolo, quando la conquista ottomana rese l’Ungheria un baluardo della difesa europea, e ho scritto due libri basati su questo periodo.
Il calice d’oro di Orvényes racconta il momento in cui la regina Maria, all’indomani della caduta di Mohács, impacchetta i tesori del castello reale e fa rotta verso Passau, in Germania, sulle galee del Danubio, ma alcune delle navi vengono affondate dai predoni il 29 agosto 1526, quando il re Luigi II annega nel torrente Csele durante l’inseguimento nella battaglia di Mohács.
All’epoca, sono stata incoraggiata a continuare a scrivere e a pensare dai miei grandi mentori Artúr Sibelka Perleberg, autrice e insegnante de La Madonna murata, e Bertha Bulcsú, scrittrice degli anni Ottanta, entrambi purtroppo scomparsi. Non posso non citare il nome del mio insegnante di letteratura alle scuole secondarie, István Asztalos, che ha insegnato con grande entusiasmo al Lovassy László Gymnasium di Veszprém e ha ispirato molti, me compreso, a coltivare e amare la letteratura. In quel periodo conobbi Géza Kemény, un eminente poeta di cui conservo ancora il ricordo.
Qui potete leggere una bellissima poesia di Géza Kemény, poeta e insegnante di ungherese alla scuola secondaria.
Dal libro Torno a casa al tempo
Non Dio: Maria…
Sono spezzato, il mio dolore aspettava perle.
Non un lamento, ma un inno
Un inno di inno, un inno di inno…
Non Dio: Maria ha conservato la mia vita.
Nel giorno dell’Assunzione mia madre mi ha partorito,
Piccola donna felice, oh, se n’è andata presto…
E anche Maria, con gli occhi di nebbia,
con gli occhi azzurri nel cielo dagli occhi azzurri,
Una distanza ostinata, una preghiera tremante!
Io sono il cielo di settembre.
Il tempo scorre in me,
e in esplosioni di stelle sanguinano le Marie.
Una trilogia di romanzi, La magia di Venezia, seguita da La magia di Venezia nell’attrazione del Nord, e poi Il ritorno a casa, in cui racconto l’avventuroso viaggio di Tamás Gyulaffy verso il Signore 1549. Era un bravo fabbro e mastro fabbro e dopo molte disavventure tornò a Veszprém, poi a Várpalota, dove visse fino alla morte, perché a quel tempo Veszprém era stata usurpata dai turchi pagani conquistatori, solo Palota, Szárberény e il castello di Sümeg rimasero nelle mani degli ungheresi.
Nel 2016-2018 ho scritto un romanzo di fantascienza in inglese intitolato Xylanthia, the Last Hope, che mescola elementi realistici con l’utopia e l’avventura; è interessante notare che il protagonista è András Berzey, un protagonista ungherese, e che il romanzo contiene molti riferimenti alle Highlands del Balaton, che potrebbero piacere ai lettori anglofoni; ho in parte evitato l’uso di nomi e ambientazioni anglosassoni.
Il mio libro Xylanthia, l’ultima speranza è terminato, ma a causa di difficoltà editoriali la sua pubblicazione è prevista per maggio o giugno 2025.
Vi auguro una lettura piacevole e utile e ricordate, stimati lettori, che “le parole svaniscono, la scrittura resiste”.
Una goccia
Una goccia d’acqua contiene il mondo intero,
Riflette l’uomo e il paesaggio,
E quando la goccia diventa mare
Allora un mare di lacrime
E coprirà la terra
Solo il sole può asciugare.
Perciò si rivolge alla luce,
Perché la tua vita non sia
Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)